venerdì 21 ottobre 2011

Personaggi in cerca di buonumore (1/n)

Alda

Autunno: stagione di depressioni (così dicono)!
A Licia l'autunno piace, a Alda no, perché particolarmente in questa stagione i suoi sbalzi d'umore, le sue fissazioni, le sue paranoie, le sue ansie, il suo ammalarsi repentinamente di tutte le malattie che il suo vasto immaginario può contenere… aumentano, degenerano.
Lo zio ha avuto un infarto? Elettrocardiogramma prenotato. Il cugino ha avuto l'herpes? Lei si fa fare "gli scongiuri". Il nonno ha avuto l'ernia al disco, "radiografie venite a me"!
Da piccola Licia, la minore dei suoi figli, pensava che fosse inevitabile e ovvio AMMALARSI DI TUTTO in autunno, pensava di essere ammalata di depressione anche lei, e soprattutto – errore maggiore – credeva che fosse quella la depressione (!). A sue spese, da grande, scoprì che, se depressione c’era stata, era stata alimentata da un pessimo carattere, e da un livello intellettivo medio-basso.
Dalla sua nascita Alda ha sempre pensato di essere migliore degli altri, di avere più diritti e meno doveri. Figlia unica di Carmelina e Francesco, sembra sia rimasta l’unica perché sin da piccola ha manifestato un’indole insopportabile, portando troppo scompiglio in quella famiglia contadina, da cui non ha imparato né il sacrificio, né la pazienza.
Nonostante la “tristezza” dei tempi, Alda ha avuto un’infanzia e un’adolescenza felici, ma lei non lo sa: pensa che profumi e balocchi avrebbero dovuto appartenerle copiosi nonostante i suoi stessero mettendo da parte i soldi per farle subire in futuro il minor numero di privazioni possibile.
A 19 anni Alda è molto corteggiata, ai matrimoni e alle feste danzanti sono tanti i giovani che le chiedono di ballare, ma a lei piace Gino, il più bello, e l’unico motorizzato.
Sono passati più di quarant’anni e tre figli e Alda le ha avute sempre tutte vinte: Gino la tiene come una “madonna” e lei lamenta carenze affettive, che in autunno percepisce come incolmabili. Nel frattempo guarda “Violetta” trovando la storia bella e l’attrice brava, senza neanche immaginare quali siano i progenitori della fiction, ma facendo delle approfondite indagini sulla tisi, che non si sa mai!
Tuttavia a Licia l’autunno piace.

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