giovedì 12 gennaio 2012

A casa capi quantu voli u patruni

Può essere tomba o culla: la casa è dove torni e trovi, in mezzo alla pubblicità, piccoli tesori spediti proprio a te; casa è dove sono i tuoi libri; casa è dove ti affacci alla finestra e senti tuo ciò che vedi.
Casa è da dove partono i pacchi che profumano di zagara, ma anche dove arrivano.
Casa è un odore, un sapore.
Casa è dove non vedi l’ora di tornare, dove svolgi i tuoi riti; casa è dove sono le pantofole e il pigiama.
Casa è dove inviti gente, anche a dormire, a prescindere dai metri quadri.
Casa è dove ti citofona ripetutamente il tipo dell'energia e tu utilizzi un sano turpiloquio per rispedirlo al mittente.
La casa ti manca, la casa ti chiama, anche se quando ci sei non sempre ti piace.
Casa è dove decidi e cambi.
Casa è una mano calda e concava in cui decidi di mettere la tua.
La casa non entra in una scatola né in un furgone, ma puoi portarla con te, 10, 100, 1000 volte!
Caro 2012, dove pensi di condurre le mie povere bagattelle, e soprattutto, il molestatore energetico, mi seguirà?

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