sabato 7 aprile 2012

Las cosas del querer

eho eho lallò chist’è u’ bedu da’ nonna so’
e se ‘stu figghiu nun voli durmìri
quanti curpuzzi ‘nno culu c’avìri

Ho sognato mia nonna che cantava una nenia di quelle che propinava ai miei fratelli, a me e ai miei nipoti quando eravamo piccoli, tenendoci stretti al suo seno a due piazze e mezzo. Sono andata nella stanza da cui proveniva il canto mossa dalla curiosità e ho trovato lei che teneva in braccio un bimbo bellissimo e l’ho preso. Era tutto rosa, morbido e profumato; non so di chi fosse, di sicuro era di famiglia ed era intelligentissimo, infatti un giorno mia sorella me lo ha portato sul seggiolino (avrà avuto al massimo sei mesi) e mi ha fatto vedere che aveva un tablet e usava il touch screen meglio di Steve Jobs: questo testimonia che di sicuro non era figlio mio!
La mia unica creatura è nata una primavera di tredici anni fa e oggi diventa “teen-ager” perciò non ha più bisogno delle ninne nanna della nonna, ma che lei vigili sulla lunghezza delle sue gonne… <3

Disegnino scemo 2/n (Giugno 2007)

Sigmund, corrimi in soccorso!!!

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