giovedì 26 aprile 2012

Rĕcensĕo, rĕcenses, recensui, recensum, rĕcensēre (Maggio 2011)


Cotto e guardato!  “Giovani ceramisti” in mostra

La “creta”, dal greco kéramos, è il materiale che ha dato vita a una tecnica primeva, e al tempo stesso sempre attuale, che in Sicilia, intrecciata com’è alle infinite dominazioni, ha radici lontanissime e meticcie sfociate oggi a Caltagirone in opere post-moderne.
Le Sale del MACC e il Museo della Ceramica Contemporanea, ospiteranno fino al 26 giugno, “Giovani ceramisti/Giovane ceramica”, la rassegna di ceramica caltagironese under 40 a cura di Domenico Amoroso.
Caltagirone, da sempre fucina di manualità pregevoli, in questa mostra affronta il tema della contemporaneità, troppo spesso schiacciata dall’immagine preponderante della prestigiosa tradizione ceramica.
Tiziana Alberghina, Andrea Branciforti, Emiliano Branciforti, Irene Cabibbo, Mirko Cammarata, Raffaele Giusino, Emiliano Grimaldi, Vincenza Gulino, Valeria La Spina, Emanuele Margarone, Siana e Veronica Militello, Nicolò Morales, Antonino, Luigi e Marilena Navanzino, Alessandro Nicastro, Beatrice Nicoletti, Daniele Patrì, Cristina Persico, Sara Poverello, Salvo Sfragano e Giacomo A. Varsallona, adesso possono aprire il loro personale, fantasioso, creativo bagaglio-vaso di Pandora, e sperimentare, finalmente.
La materia ceramica, duttile per eccellenza, nel laboratorio è manufatto e nel museo è oggetto di design, pezzo unico, piccola serie; anche, ma non sempre, con gli stilemi che hanno fatto scuola, ridotti ora all’essenza della forma e quindi divenuti altro, contemporaneo, “sensuale” come la terra, il fuoco, la giovinezza. 
Fiamme ai forni: la “giovane ceramica” è servita!

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