lunedì 27 agosto 2012

Perché la Coca Cola da un litro e l'acqua da 0.20?


Troppo strano questo mondo, troppo diverso: come dice mia nonna "a cas'e diaulu" o "unni persi i scarpi u signuri" siamo finiti!
I giorni sono volati via veloci, e dopo un viaggio tanto lento sono sembrati ancora più celeri, come quando sei all'acquapark, sullo scivolo più alto, e prima di andare giù in picchiata lo scivolo ti fa fare un lento movimento in salita.
Dieci giorni fa per noi faceva giorno a San Marcos e dopo un viaggio infinito ci ritrovavamo seduti su un gradino sconosciuto ad aspettare che qualcuno aprisse un uscio mai visto prima: casa nostra.
Un giorno stanco e sudato, aggravato dalla mancanza delle nostre valigie all'appello, dall'inglese, dai dollari, dai pollici, dalle miglia, dai gradi Farenheit, dalle once... dalle cose di cui da turisti non ci si preoccupa.
Un giorno-catapulta: senza conforto e senza mutande pulite.
Poi le valigie e le mutande sono arrivate, e lentamente lo sconforto ha lasciato posto alla sorpresa, poi di nuovo sconforto e ancora sorpresa.
Sono trascorse giornate, serate, nottatacce; ci sono state spese, ricerche di qualunque tipo - dal cibo ingurgitabile al trasformatore di energia - camminate, sfuriate, placement test come se piovesse, e soprattutto ORIENTATION: orientation a go go!!!
Questo fine settimana le nostre testoline fumanti hanno fatto capolino da montagne di scartoffie, codici, gadget e "menate" varie per stabilire un contatto con meravigliose consuetudini: le pulizie, il computer, il telefono e il pianoforte!
Domani inizia l'anno accademico, le beghe burocratiche non sono ancora finite, ma ora abbiamo stoviglie e suppellettili; tavolo, sedie e materasso stanno arrivando, e soprattutto abbiamo una cosa molto importante che è comparsa in noi da pochissimi giorni: una vaga idea.
Prometto post più positivi in seguito, per ora enjoy our photos!













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