martedì 13 novembre 2012

Queen of procrastination

Un anno fa eravamo a casa, ricordi?
Tu suonavi di là e io ero davanti al computer vecchio, di qua.
C'era la lucina accesa e il ronzio del riscaldamento.
Avevo già addosso la felpa perché a Imola faceva freddo e si stava preparando un inverno rigidissimo.

Poi come al solito m'hai detto che se volevo potevo iniziare a preparare, e io ho fatto qualcosa: forse una sfoglia con le patate e il rosmarino, o della pasta con radicchio e piacentino fresco, oppure un'insalata di spinaci, noci e grana.
Ci siamo seduti alla nostra tavola tonda e su La7 abbiamo visto quel nano di un pagliaccio uscire per sempre (?) dalla presidenza del consiglio.
È stato bello, ricordi?
L'indomani avrebbe compiuto gli anni la nonna, e io avevo già scritto Fuga a due voci e Qualcuno ci fermi.
Evidentemente era già tutto deciso, anche se non sapevo ancora che avrei avuto caffè americano a volontà, che avrei avuto anche le erbe aromatiche, che avrei preparato pancake ogni fine settimana, e che avremmo trovato farina e lievito (anche la ricotta salata, so expensive) da HEB... e non sapevo cosa fosse heb.
La sofferenza e l'insofferenza mi facevano scrivere meglio, per me stessa, sul nostro semidivano, tra coperte fogli e sconforti vari.
Il 31 ottobre avevamo letto quell'articolo sul Giornale della musica, e io ti avevo segnalato quel commento, e poi è finita la pista sotto il sellino e siamo scivolati giù all'impazzata... e siamo ancora sulla giostra.
Sarei andata a Padulle, a Tavernelle, a Bologna, a Venezia, a Ferrara, a Verona, a Prato, a Forlì, a Firenze, a Zurigo, a Pinerolo, etc. Sarei andata in America! Io: la regina del "lo faccio dopo"! Nella terra del "no, lo fai subito"!

Adesso abbiamo un tavolo quadrato; non sappiamo esattamente per quanto tempo resteremo qui; stiamo dimagrendo a vista d'occhio perché tutto quello che ci faceva ingrassare in Italia qui o non c'è o è caro (vedi: biscotti, nutella, cioccolata, limoncello, vino, pane, pizza, gnocco, formaggi...), e le cose golose del posto, non ci fanno affatto gola (alcune cose sono talmente piene di zucchero che, una volta che hai dato il primo morso fatale, non puoi più staccare i denti)!





La mia felicità continua a non coincidere con quella di mia madre, ma fin qui, tutto vecchio :D
Faccio ancora brutti sogni, tipo l'invasione degli scarafaggi che sono talmente grossi che accoppandone uno con la scopa ho scorto, all'interno di esso, un peperone intero (e meno male che la mia amica del cuore invece sogna di volare e venire a prendere un caffè con me da Javas... almeno lei può fare a meno di quelle faine dell'Alitalia, che neanche quando ti regalano qualcosa te la regalano per davvero)!
Inoltre, l'America che vedo è perfettamente uguale a una certa America che si vede in alcuni film, ma estremamente diversa da quella che si vede in altri: voglio vedere anche la seconda!

Attenzione: pericolo attraversamento farfalle!
 
To conclude, I need some clarification:
I detersivi all purpose: perché? Io ne voglio uno specifico!
La mania del combo: perché? Io voglio solo una fetta di pizza, e solo l'autobus che mi porta a casa!
I brainstorming: perché? E basta.
Le fraternities: non voglio nemmeno sapere il perché!
Quando le cose cambiano non sai quasi mai se è un bene o un male... ma certi cambiamenti sono necessari, a prescindere.

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